Tintin in Tibet

Il protagonista del gioco “Tintin in Tibet” è un giornalista e avventuriero che lavora per Le Petit Vingtième, un giornale che pubblica e finanzia le sue varie avventure. Viaggia per il mondo con il suo cane Snowy ed è regolarmente assistito dai suoi due amici, il capitano Haddock, un marinaio alcolizzato e impulsivo, e il professor Tryphon Sunflower, uno scienziato brillante ma quasi sordo. Quando il nostro eroe belga (Tintin venne prodotto dal fumettista belga Hergé) viene a sapere che l’aereo del suo amico Chiang si è schiantato nel cuore dell’Himalaya, non esita per un secondo e vola in suo soccorso. Accompagnato dal suo migliore amico, il capitano Haddock, vola a Kathmandu per trovare il suo amico scomparso. L’avventura inizia in Cina per descrivere l’incontro del giovane reporter con il suo amico asiatico. E fin dai primi minuti siamo piuttosto soddisfatti da ciò che vediamo nello schermo.  Il gioco è identico al cartone animato omonimo e ciò conferma l’ottima abitudine di Infogrames di fare ottime copie grafiche dei suoi vari adattamenti. Tintin risponde bene alla pressione dei pulsanti e la minima pressione di spazio (è un esempio) è sufficiente per fargli eseguire l’azione desiderata.

Avventurandoci a fondo compaiono i primi pericoli, ma non quelli a cui siamo abituati solitamente nel genere Azione. Tintin non ha veri nemici e nel corso della storia deve evitare i (molti) pericoli che appariranno sulla sua strada in varie forme che vanno dalla governante alle pietre che cadono. Se nel fumetto Tintin fa uso, a volte, della violenza, il videogioco ha scelto di evidenziare il suo lato pacifista costringendolo a schivare ogni nemico che trova lungo il percorso. Eppure, nonostante tutti questi punti positivi, Tintin in Tibet soffre chiaramente di una difficoltà medio-alta. Il primo livello ci mette immediatamente alla prova con due salti piuttosto difficili da compiere e il minimo errore è la morte assicurata. Tuttavia l’impressione è positiva, è un gioco fedele ai fumetti e si tratta senza ombra di dubbio di un ottimo Piattaforma.