Battle Chess II: Chinese Chess

Battle Chess fu famoso all’epoca per una grafica eccezionale e il gran senso dell’umorismo ma le sequenze di combattimento animate diventano presto monotone inficiando una simulazione di scacchi flessibile e potente. Allora perchè fare un Sequel? Battle Chess II: Chinese Chess sembra un sequel ma si tratta di una sfida completamente nuova. Gli scacchi differiscono dalla versione Europea convenzionale per diversi modi. Innanzitutto la disposizione della scacchiera è “spezzata” da un fiume che segna un cambiamento delle regole dei pedoni e di come possono muoversi. I “cannonieri” possono sparare solo sotto i nemici adiacenti e c’è anche una sezione Casa nota come Palazza Imperiale che presenta linee diagonali e che limita il movimento del Re. Facendo clic con il tasto destro del mouse, vengono visualizzate una serie di menu per le classiche operazioni di caricamento e salvataggio partita, modifa livello di difficoltà, impostazioni giocatori/computer e disposizione dei pezzi della scacchiera. L’ultimo menu ti consente di esercitare un maggiore controllo sul gioco come interrompere le azioni del computer, annullare una mossa azzardata oppure chiedere un aiuto al PC.

In Battle Chess II: Chinese Chess sono stati fatti molti sforzi per progettare nuove animazioni nelle routine di combattimento; le torri che si trasformano in enormi draghi sputafuoco, i pezzi della scacchiera che finiscono arrostiti e collassano in cenere, l’armatura che cade a terra in un incidente. È molto divertente – almeno la prima volta – e non troppo lento con le opzioni predefinite di DOSBox (aumentate eventualmente il numero di cicli sopra i 3000). Come anticipato nel paragrafo precedente Battle Chess II: Chinese Chess è in realtà una versione del gioco molto più veloce e letale. È comune vincere o perdere nelle prime mosse, principalmente perché il movimento del Re è molto limitato. L’obiettivo del gioco è molto simile alla versione europea: dare scacco matto al re o forzare il tuo avversario in una situazione di stallo in cui rimane senza mosse. Piccolo promemoria, i pedoni sono in grado inizialmente di spostarsi di un solo riquadro in avanti, fino a quando non attraversano il fiume, quando possono spostarsi anche lateralmente.