Battle Chess 4000

Battle Chess 4000, terzo appuntamento della serie Battle Chess, è un “semplice” gioco di scacchi ma al posto del normale set hai due armate in guerra. Il successore di Battle Chess II: Chinese Chess, basato sugli scacchi cinesi (Xiangqi), porta con se innovazioni grafiche e un tema futuristico. Quando i pezzi si scontrano, è certo che seguirà una sequenza di combattimento, quindi tieni gli occhi sullo schermo. In Battle Chess 4000 queste sequenze di combattimento hanno un tocco esilarante. La torre – che si trasforma da una minuscola forma inerte in un gigantesco robot – sembra avere il massimo senso dell’umorismo. Sfortunatamente, il combattimento termina come potresti prevedere; il pezzo attaccante vince sempre. Questa predeterminazione, comune a tutte le versioni di Battle Chess, segna il limite dell’innovazione. Tutti sanno che un mostruoso robot/cyborg/terminator schiaccerà l’opponente, piccolo o grande che sia. Come variante, l’Interplay avrebbe potuto offrire scacchi con un maggior numero di considerazioni tattiche (come il numero di attacchi che una torre può sostenere prima di crollare o quanti attacchi può fare un alfiere). La grafica non è male per il 1992 e il supporto SVGA offre dettagli estremi impossibili da rappresentare nella versione precedente (fino alle smorfie dei volti). L’aspetto generale sembra un po ‘bizzarro ma questo a sua volta oltre alla violenza generale del titolo è qualcosa a cui ci siamo già abituati con il suo predecessore.

La vera novità di questa release sono una libreria di 300.000 mosse di apertura e un’intelligenza artificiale migliorata in grado di offrire una buona sfida impostando i più alti livelli di difficoltà, anche se ci vorrà un po’ prima che possa effettivamente fare una mossa. Quando le animazioni di combattimento iniziano ad annoiarti, e sei stufo di vedere la torre che distrae un altro pezzo giocando a Rambo sullo schermo, puoi attivare la modalità 2D rinunciando a ogni tipo di animazione (il gioco si trasforma in Chess 4000). Interessante il menu dove troviamo opzioni per testare il proprio ELO, disattivare il suono o annullare all’occorrenza l’ultima mossa effettuata ma, dopo aver visto tutte le animazioni e aver usato per un paio di partite la modalità 2D il gioco inizia a perdere il suo splendore, ancor di più in un confronto con i titolo della serie Chess Master.

Vi è poco da aggungere su questo titolo. Se ti piacciono gli scacchi, probabilmente ti piacerà, e se non ti piacciono, probabilmente hai già girato pagina… Questo è tutto quello che c’è da dire, davvero.