Virtua Tennis

In Virtual Tennis, come nella versione console, troviamo alcuni dei giocatori maschili più famosi al momento come ad esempio Cédric Pioline Pioline, Moya, Carlos Moyá o Evgenij Kafel’nikov (nota: il gioco ha smesso di essere “sessista” con la seconda release che è Virtua Tennis 2). In termini di contenuti questo gioco di Tennis è quasi radicalmente lo stesso su Console, qualcosa più forse in termini di gameplay e soprattutto manovrabilità. Strangelite, responsabile della conversione, ha svolto un buon lavoro di conversione consentendo persino di impostare il gioco prima di avviarlo con l’assegnazione dei tasti della tastiera e la calibrazione del pad. Allo stesso modo, per le opzioni grafiche, selezioniamo la risoluzione, il livello di dettaglio, in modo da avere un comfort d’uso ottimale con la maggior parte delle configurazioni.

Virtua Tennis è decisamente arcade, forse anche troppo. Ci si muove con le frecce direzionali e si gestiscono due pulsanti. I fan delle simulazioni dure e pure incolperanno la mancanza di controlli per innescare determinati effetti. Qui i tiri vengono attivati a seconda della posizione del giocatore in campo dal momento in cui colpisce la palla e soprattutto della direzione che gli dà. La strategia di gioco consisterà quindi principalmente nell’adattare le mosse in base alle abilità dell’atleta IA e soprattutto allo stile di gioco di chi abbiamo di fronte. Decideremo quindi di giocare piuttosto offensivo o viceversa più difensivo coprendo la parte posteriore del campo. Elemento vitale, la padronanza del passaggio che porterà il giocatore fuori da momenti brutti… Tutto sommato il gameplay di questo Virtua Tennis, anche se è limitato da un aspetto arcade, è una vera delizia e le poche piccole lacune del gioco svaniscono rapidamente quando ci immergiamo nelle partite di tennis.