The House of the Dead

Vi ricordate dei sparatutto su rotaia caratterizzati da una meccanica di gioco particolare in cui il movimento in-game, come il nome suggerisce, avveniva automaticamente lungo dei percorsi prefissati proprio come se ci si trovasse su dei binari? Se siete dei FAN di questo genere che andava di moda nel 2000, specialmente per il genere Zombie, saluterete con Nostalgia l’aggiunta di The House of the Dead per PC, conversione arcade di The House of the Dead (regnava sovrano nelle Sale Giochi dell’epoca). Giochi con l’agente Rogan, un agente segreto inviato per indagare su un laboratorio segreto di polizia governativo dopo aver ricevuto una chiamata frenetica dal suo fidanzato. Al suo arrivo, scopre una villa invasa dai non morti. Sembra che il proprietario del laboratorio, il dottor Curien, abbia fatto degli esperimenti con i cadaveri, creando un esercito di zombie con la probabile intenzione di governare il mondo. Il ritmo di House of the Dead è ottimo – e questo lo rende così divertente. Mentre la telecamera controllata dal computer attraversa la casa, si utilizza il cursore per colpire zombie, scimmie mutanti e altre creature terrificanti che saltano fuori dallo schermo senza preavviso. Il problema più grande con la maggior parte dei  sparatutto con armi leggere è la longevità e il controllo – dopo un po ‘, si inizia a imparare il posizionamento nemico, e l’elemento sorpresa svanisce. Non preoccupatevi, in House of theDead, ci sono più percorsi alternativi attraverso il gioco, che vengono attivati da determinati eventi. Per esempio, all’inizio del gioco, uno zombie minaccia di lanciare un innocente da un ponte – se uccidi il mostro, ti dirigi direttamente in casa, ma se il ricercatore muore, entrerai attraverso il seminterrato.

Note

The House of the Dead, trattandosi di un titolo Windows 95/98, è stato testato in Windows 95 (vedi la sezione Link Utili per scaricare Windows 95 pronto all’uso) e Windows XP. Le performance del gioco in Windows 95 sono ottime e identiche a quando veniva eseguito sui mitici indimenticabili Pentium 3.