Star Wars Rebel Assault

Star Wars Rebel Assault è stato uno tra i primi titoli PC a essere rilasciato in versione CD ma non è tutto oro ciò che luccica. Tra la latenza e l’imprecisione, la maggior parte della difficoltà del titolo è la tua capacità (o meno) di addomesticare l’abitacolo, che a volte si trasforma in farsa. Sapendo che le sequenze di guida sono comunque ridotte a spostare uno sprite su un video proiettato in background, buona fortuna se siete in grado di indovinare quando sfiorate lo scenario e a che punto il gioco ritiene che tu non rischi nulla. Insomma, il prezzo del sogno d’infanzia, giocare a un titolo della saga di Star Wars è crudele: dovremo accettare un gioco in cui ogni momento trascorso è una lotta tra il giocatore e il suo mouse (o joystick). I video che hanno impressionato così tanto all’epoca sono drammatici pixel. Anche la musica trasuda l’infanzia della compressione audio: ti senti come se sentissi la versione digitale della copia di una registrazione su nastro. Peggio ancora: per mancanza di spazio, troviamo alcuni avatar (immagini fisse) in cui solo gli occhi e la bocca dei personaggi sono stati animati. Allora, cosa resta da salvare? Per quanto improbabile possa sembrare, Rebel Assault conserva ancora i resti di una certa magia, nonostante i suoi molti, molti difetti. Il miraggio del sogno d’infanzia, mettersi alla guida di un caccia spaziale e affrontare una missione per conto della resistenza è davanti agli occhi sempre se siamo in grado di rinunciare per decima volta a completare una missione che sarebbe stata completata in poco tempo se solo il gameplay avesse avuto il buon gusto di essere decente. Inutile dire che la nostalgia , o essere un irriducibile fan di Star Wars, è ciò che vi spiengerà ad essere pazienti con il gioco e aggrapparvi alla modifica della sensibilità del mouse fino a trovare il giusto equilibrio. Altrimenti, il tempo ha già espresso il suo giudizio ed è implacabile: morte nel pozzo di Sarlacc senza speranza di riabilitazione.