Ninja Gaiden II: The Dark Sword of Chaos

Ninja Gaiden II migliora la grafica, eccellente per l’epoca, dell’originale Ninja Gaiden. Alcune fasi sono drappeggiate in ambienti dinamici, come quello che si svolge in cima a un treno in corsa. Certo, la tecnologia dell’era NES lascia il posto a sfarfallio caratteristici quando lo schermo è occupato da tantissimi elementi. Sebbene per gli standard odierni le immagini non siano niente di speciale, il gioco è comunque bello da vedere nel complesso ed era il top per l’anno in cui è stato rilasciato. La colonna sonora è più coerente rispetto al predecessore e la musica, dal ritmo incalzante, ti dà la giusta energia specie nelle fasi più concitate del gioco. Ryu Hayabusa è tornato e questa volta porta con sé suo padre per il viaggio. La trama è in gran parte irrilevante. La vera domanda è se questo Ninja Gaiden II: The Dark Sword of Chaos è paragonabile al predecessore. Per fortuna questo sequel riesce a superare l’originale con un migliore design, una curva di difficoltà meno frustrante e una grafica migliorata. Ryu ora ha la capacità di arrampicarsi sui muri invece di fare affidamento a salti sui muri spesso imprecisi; ci sono anche nuovi power-up, inclusi i fantasma ninja che seguono ogni tua mossa e sono di grande aiuto per abbattere i fastidiosi guardiani di fine livello

Ninja Gaiden II: The Dark Sword of Chaos non è per i deboli di cuore e persone con scarsa pazienza. Per padroneggiare questo titolo saranno necessarie grandi abilità e pratica. Eppure è un must per i fan di action / platform, e se non hai mai giocato a uno dei giochi della serie questo è probabilmente il miglior punto di partenza – non troverai molti giochi d’azione di questo calibro nel NES.