Mega Man 4

Con Mega Man 2 e Mega Man 3 campioni di incassi per il NES molte persone erano elettrizzate quando Capcom annunciava il quarto capitolo della saga, Mega Man 4, nel 1991. Dopotutto, se fossero riusciti a migliorarlo, sarebbe stato un gioco vicino alla perfezione! Purtroppo, non è stato il risultato sperato da molti fan. Mega Man IV potrebbe essere un po’ scialbo, ma è riuscito a superare i suoi predecessori in una categoria: Storytelling. Questo titolo ha un’ottima storia ed è riuscito e persino a stabilire un senso di mistero. Il gioco si apre con un filmato che spiega chiaramente la storia e il giocatore è accompagnato dalla narrazione dopo ogni livello. Nonostante gli sforzi di Capcom per arricchire Mega Man 4 aggiungendo nuove meccaniche la serie ha iniziato a ristagnare in termini di gameplay, dopotutto il Team di Rockman aveva le mani legate in una certa misura perché l’intera serie dipende da alcuni concetti chiave. Per questa ragione infatti Capcom aveva ideato promozioni, a partire da Mega Man 2, che premiavano i fan che presentavano i propri concetti di Robot Master ed è sicuro presumere che ciò sia stato fatto non solo per ragioni di marketing, ma nel tentativo di iniettare nuove idee nella serie.

Per quanto riguarda le armi troviamo ottimi sostituti al celebre Mega Buster come Ring Boomerang, Dust Crusher e Pharaoh Shot mentre la vera novità di questo capitolo sono i livelli: ognuno ha almeno un ostacolo unico e decisivo. Ad esempio, nel palcoscenico di Dust Man dovrai affrontare un soffitto che cade e si alza mentre si spara tra le macerie. Nel palco di Toad Man dovrai stare attento a forti piogge mentre nel palco di Ring Man dovrai attraversare piattaforme che cedono poco dopo averle calpestate. Due dei livelli hanno anche percorsi segreti che portano a oggetti bonus.